martedì 4 marzo 2014

[BSA TOSCANA]Livorno-Sabato 29 marzo manifestazione cittadina.Colpevoli di difendere i diritti di tutti



SABATO 29 MARZO
MANIFESTAZIONE CITTADINA.

COLPEVOLI DI DIFENDERE
I DIRITTI DI TUTTI.
CONCENTRAMENTO
IN PIAZZA SAN MARCO A LIVORNO:

DALLE ORE 15,00 FESTA DI QUARTIERE con musica di strada e concerto live degli One eat One (progetto sociale di musica elettronica), acrobazie degli skaters dell’ EX-Caserma skatepark - Livorno, allenamenti dimostrativi della PALESTRA POPOLARE RUBIN CARTER EX CASERMA OCCUPATA, banchetti informativi e di artigianato autoprodotto, mercatino di solidarietà e scambio delle BRIGATE SOLIDARIETA' ATTIVA, merenda per bambini con spettacoli di giocoleria.

DALLE ORE 17,00 CORTEO CITTADINO con Villa Sound & Red Faida Crew live on truck (Hip Hop Livorno)


MAIL per info e adesioni: excasermaoccupata@gmail.com


In poco più di due anni i comitati nati all'interno dell' Ex Caserma Occupata sono diventati un punto di riferimento per centinaia di persone. La struttura di Via Adriana, abbandonata da decenni e restituita alla città, ospita numerose attività gratuite. Una palestra, un cinema, una sala concerti, sale prove e studio di registrazione, laboratori artigianali, lo skate park indoor più grande della Toscana, solo per fare alcuni esempi. L'ex caserma è inoltre la sede della BrigatadiSolidarietà Attiva Toscana, associazione nazionale di volontariato militante che da anni opera, a livello nazionale e locale, con progetti e interventi, al fianco di tutte quelle persone in difficoltà che scelgono l'autorganizzazione e la lotta come strumenti di rivendicazione dei propri diritti. Negli ex appartamenti degli ufficiali è stata allestita una struttura di emergenza abitativa temporanea per famiglie in difficoltà. Mentre la politica dei palazzi non è riuscita ad affrontare e risolvere neanche un problema, la nostra rete di solidarietà è cresciuta nel tempo costruendo alternative reali e concrete. Comitati e gruppi di cittadini si sono organizzati portando avanti battaglie per il reddito e il lavoro, il diritto all'abitare, i servizi pubblici a prezzi accessibili , la difesa dell'ambiente e dei territori, la cultura slegata dal profitto e molto altro ancora. Sono 6 attualmente le strutture occupate dai nostri comitati, che ospitano circa 150 persone tra cui molti bambini che sarebbero rimasti per strada. Il Comitato Livornese disoccupati e precari ha promosso una serie di progetti totalmente autogestiti come la mensa Ristoro popolare autogestito, che offre pasti gratuiti a lavoratori disoccupati, un Città di Livorno. Centro riuso e riciclo con laboratori di riparazione, un Ostello della gioventù autogestito, uno spazio di 6 ettari tra via Goito e via dell'Ambrogiana adibito ad Orti Urbani di via Goito e parco pubblico, un consultorio socio-sanitario autogestito con la presenza di medici di base e psicologi. E ancora un centro di quartiere alle Sorgenti, uno sportello legale gratuito , un sito di informazione Livorno Indipendente e una Web radio attualmente in costruzione. Le nostre battaglie hanno inoltre messo in difficoltà più di una volta il potere locale permettendoci di conquistare metro dopo metro agibilità e spazi di autonomia. La nostra coerenza e determinazione non passano inosservati . Il partito democratico e le lobbies economiche che rappresenta, colpite nei loro interessi e nei loro privilegi, hanno deciso di fermarci con ogni mezzo. Da qualche tempo, come del resto in tutta Italia, gli attacchi repressivi sono diventati sempre più forti e frequenti. La procura di Livorno ha aperto centinaia di procedimenti penali a nostro carico, migliaia di euro spesi in processi, perquisizioni e intercettazioni. Un'operazione mai vista in città neanche per organizzazioni criminali o mafiose. Se sommiamo tutti i procedimenti penali nei confronti delle realtà del movimento Livornese, abbiamo raggiunto la cifra record di circa 120 fascicoli aperti per reati che vanno dall'occupazione di immobili alla resistenza, dall'interruzione di pubblico servizio al danneggiamento. Oltre alle denunce negli ultimi mesi abbiamo subito numerose perquisizioni, sequestri di materiale e minacce di vario tipo. Sono ancora tre i compagni sottoposti a misure cautelari a distanza di oltre un anno dai fatti contestati.
In questo senso la procura Livornese ha iniziato un lavoro sistematico di repressione affidando tutti i procedimenti penali ad un solo PM che ha di fatto ricevuto "l'incarico" di distruggere le realtà autonome cittadine. In questo lavoro le forze dell'ordine hanno ovviamente assunto un ruolo attivo, il questore ha più volte dichiarato che non si possono tollerare realtà politiche in grado di sostituirsi alle istituzioni. Purtroppo la realtà dei fatti è che iniziano ad arrivare le prime condanne ed alcuni compagni e compagne, interessat* anche da 7/8 processi contemporaneamente, rischiano di essere privati della propria libertà. Non abbiano nessuna intenzione di piegarci nè tantomeno di farci intimidire.
Le lotte portate avanti negli ultmi anni, ma soprattutto dopo il 19 ottobre, iniziano a fare paura e a ottenere risultati tangibili. Politiche di austerità e crisi economica spingono sempre di più i lavoratori, le lavoratrici , i precar* , disoccupati a scegliere pratiche di lotta determinate e fuori dai meccanismi concertativi dei sindacati e dei vecchi partiti.

Perchè facciamo tutto questo?
Il nostro obiettivo è quello di costruire un vero e proprio soggetto politico in grado di crescere con l'esperienza quotidiana e con la solidarietà. Un movimento capace imporre un radicale cambiamento sociale e politico diventando un punto di riferimento per tutti i soggetti colpiti dalla "crisi" e dalle politiche di austerità, un alternativa politica per tutti i cittadini liberi, che non sopportano più l'arroganza i privilegi e la miopia del potere cittadino. Per fare ciò abbiamo scelto di muoverci in totale autonomia dalle istituzioni e dai partiti tradizionali ormai collusi con i poteri forti o più semplicemente distanti anni luce dai realtà sociale. Chi oggi continua ad insistere con la strategia della "lotta dall'interno", che vede le istituzioni come unica sede per risolvere i problemi, non si è ancora reso conto di come sia cambiata la realtà, delle vere condizioni sociali ed economiche di sempre più larghe fasce di lavoratori e lavoratrici e di quali siano gli effettivi margini di manovra. La nostra totale incompatibilità con questo sistema non limita la capacità di intervento e di "trattativa" con il potere per formalizzare avanzamenti e conquiste ottenute solo attraverso un rapporto di
forza reale e non certo grazie a conoscenze, ad accordi a ribasso o a contropartite politiche. Contestiamo con forza il meccanismo della delega e della rappresentanza fine a se stessa ma allo stesso tempo crediamo sia sbagliato escludere a priori qualsiasi mezzo politico utile al raggiungimento degli obiettivi. Per questo motivo abbiamo deciso di portare avanti una campagna di difesa politica nei confronti di tutte le realtà di lotta del nostro territorio. Un passaggio importante sarà il corteo organizzato per sabato 29 Marzo. Il corteo, oltre ad essere una risposta contro la repressione, sarà una giornata di mobilitazione e di lotta per i comitati autonomi cittadini sul diritto alla casa al reddito e per la difesa dei territori. Invitiamo tutti i Livornesi, le realtà autogestite e politiche cittadine a partecipare al corteo indetto dai comitati autonomi dell'Ex Caserma Occupata. Vorremmo chiedere anche a tutte le realtà politiche Toscane e non, di aiutarci in questo percorso, mandando la propria adesione e partecipando direttamente alla manifestazione. Per rilanciare e rafforzare le lotte sociali per il lavoro e il reddito , la casa, l'ambiente, il diritto alla salute... Per ribadire la nostra incompatibilità con questo sistema di potere Per difendere i numerosi militanti che rischiando il carcere per il loro impegno politico e sociale.